Brescia. Sulla carta poteva sembrare una gara facile facile ( vista al posizione in classifica del Livorno) ma sul campo nulla è semplice. Lo sa bene mister Eugenio Corini che alla vigilia della sfida con il Livorno era piuttosto teso. A bordocampo invece il tecnico biancoblu è apparso adrenalitico, quasi tarantolato… "Dovevo spingere la squadra in qualche modo a stare sul pezzo per tutta la gara, non sapevo cosa inventarmi ed è uscita questa mia reazione…Era una partita troppo importante per noi”.
Una vittoria che consegna al Brescia il 5°successo casalingo. “E’ un successo molto importante, peccato per qualla esplusione nel finale, un po’ di sofferenza c’è stata… Ma a noi non piace chiudere le gare in maniera tranquilla”.
Seconda partita senza subire gol. Dopo quella con il Cosenza c’è da registrare questa con il Livorno. “Paradossalmente sono state due gare meno brillanti di altre, anche se credo diverse per come sono state preparate: questa poi è stata più lineare, più vicina alle nostre corde. Concordo che potevamo avere ritmi più alti,abbiamo dimostrato di poterlo fare., ma a me la partita è comunque paiciuta per l'ordine, il coraggio e la personalità da grande squadra messa in mostra. Detto questo, fa sempre piacere non prendere gol, ma resto dell’idea che sia più difficile andare a segno… Ma noi in questo siamo bravi”.
E adesso tutti vogliono la vittoria fuori casa. “Qualcosa ci manca ancora, penso sia meglio pensare di partita in partita anche se provare a vincere in trasferta è un nostro obiettivo, e non solo da adesso visto che l'abbiamo sfiorata più volte anche su campi difficili".
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